Come calcolare il contrasto colori che sia accessibile secondo la normativa

La legge sull’accessibilità compirà 20 anni in Italia proprio nel 2024.

Per chi è nel mestiere come me da altrettanto tempo non è una novità dover fare attenzione, ad ogni progetto, anche a questioni come ad esempio il contrasto colori, che è una delle linee guida da seguire.

Il discorso vale obbligatoriamente solo per i siti della pubblica amministrazione o per le aziende con più di 500 milioni di euro di fatturato, ma è sempre buona cosa avere un occhio e un’attenzione sul dettaglio che può aiutare persone con problemi molto comuni, come ad esempio la discromia o il daltonismo.

Le persone che hanno questo problema vedono male i colori o non li vedono proprio, e nella creazione di un sito web o un logo bisogna tenere da conto questi fattori.

In fase di progettazione un trucco per vedere se stai utilizzando un sufficiente contrasto di colori fra testo e sfondo è quello di trasformare tutto in toni di grigio, ma come fare quando un progetto è già pubblicato e vuoi fare degli aggiustamenti?

https://wave.webaim.org/

è un tool che fa un controllo su di un sito, ti comunica tutti i punti conformi o meno alle linee guida, e in un tab anche i colori, che puoi così revisionare.

Altri strumenti di seguito ti aiutano invece a confrontare direttamente i codici esadecimali e valutarne la conformità.

https://products.aspose.app/html/it/contrast-checker

https://webaim.org/resources/contrastchecker/

https://www.colorzilla.com/

E tu hai mai fatto attenzione a questi dettagli nei tuoi progetti? Valuta di approfondire qui:

Cos'è l'accessibilità dei siti web

I 22 requisiti:

https://www.lauryn.it/?s=22+requisiti

 

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